Per la prima volta il nido d’infanzia della Città del Tufo ha deciso di sperimentare e intraprendere un nuovo progetto educativo che vede due generazioni a confronto: bambini e anziani.
Magici Incontri è un progetto sviluppato dal Nido d’Infanzia di Pitigliano (struttura gestita dal Quadrifoglio Gruppo Cooperativo) e ha come obiettivo quello di valorizzare lo scambio intergenerazionale tra i piccoli del nido e gli anziani di una casa di riposo. Far incontrare due generazioni completamente diverse arricchisce le esperienze di entrambi. Per questo, a partire da gennaio 2024 fino a giugno 2024, sono in programma degli incontri una volta al mese, dalla durata di circa un’ora (dalle 10 alle 11) tra i piccoli del nido e gli anziani della “Don Francesco Rossi”. Gli incontri si terranno nelle aree comuni della Casa di Riposo di Pitigliano.
CHI PARTECIPA AL PROGETTO
Al progetto partecipano gli anziani autosufficienti con il supporto del personale che quotidianamente si prende cura di essi e i piccoli della sezione dei divezzi (12-36 mesi), per un totale di 15 bambini. I bambini del nido d’infanzia si sposteranno a piedi, con l’ausilio dell’amico bruco. Entrambi, nonni e bimbi, verranno preparati agli incontri e le attività organizzate, quali letture di storie, manipolazione di materiali e pittura, diventeranno occasione per venirsi incontro e fondere così le due generazioni. Un appuntamento magico che nonni e bambini aspetteranno con gioia.
LE COSE CHE HANNO IN COMUNE PICCOLI E GRANDI
Alla base di questo progetto educativo troviamo tanti aspetti che bambini e anziani hanno in comune: il loro bisogno di accudimento, la necessità di relazioni sociali, in grado di sviluppare capacità comunicative e relazionali, competenze sociali, la condivisione, in un’ottica di apprendimento reciproco. Così facendo da una
parte i bambini possono alimentare la loro empatia, e sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti degli anziani, mentre i nonni si sentiranno meno soli, migliorando la gestione dell’ansia, riducendo lo stress, aumentando la loro autostima prevenendo così la solitudine e l’isolamento sociale. Entrambi hanno bisogno di essere presi per mano, di qualcuno che li coccoli e si prenda cura di loro, aiutandoli a rialzarsi e a camminare.